Sulle nuove dichiarazioni dell’Assessore

Di nuovo, abbiamo l’esigenza di entrare nel dettaglio delle dichiarazioni dell’Assessore (trovate qui l’intervista su Roma Today). Punto per punto, Sindaco, Assessore alla Cultura, Assessora all’Ambiente, Assessore all’Urbanistica, queste sono le nostre considerazioni sull’intervista:

1) volete garantire funzioni di livello per il Pratone? Volete costruirci le scuole che ci mancano? Nel nostro quartiere troverete un plesso scolastico chiuso, un teatro ristrutturato ma non disponibile e un mercato rionale non più utilizzato ad aspettarvi: serviranno magari a ricordarVi che si può valorizzare il quadrante senza buttare cemento su quel terzo di Pratone (19 ettari!) che all’assessore all’Urbanistica sembra sempre così poco;

2) Cinecittà deve rilanciarsi, e dei 300 milioni che il PNRR le destina, 75 saranno utilizzati per i teatri di posa (gli hangar come li chiama qualcuno): siamo d’accordo. Ma se proprio i 19 teatri di posa, le 2 tensostrutture e la piscina (nel parco!) per le riprese all’aperto, di cui Cinecittà già dispone non le bastano, deve proprio costruirne di nuovi nel Pratone? Questo serve a Torre Spaccata, o a giustificare la rendita fondiaria di CDP (dei Gerini, dei Cabassi, d’Italstat magari?)?

3) Ci spiegate perché le varianti in aumento delle previsioni edificatorie dei PRG non sono mai irrealistiche (Vi ricordiamo quella che in fase di contro deduzioni nel 2006 portò le cubature da 400.000 a 1.100.000, salvo poi tornare agli attuali 600.000 mc grazie alle proteste dei cittadini), mentre quelle in diminuzione si?

4) Infine, davvero ci volete dire che la realizzazione del PAC (dal quale avete iniziato una campagna elettorale, che aveva tra gli slogan quello del consumo di suolo zero) che tutti qui bramiamo da quasi 30 anni, oggi è possibile solo edificando il Pratone?

Avremmo, anche semplicemente come elettori, bisogno di questo chiarimento: quando affermavate che «Roma sostenibile è una città a consumo di suolo zero, che mette al centro processi profondi e sistematici di rigenerazione urbana e di riqualificazione e riutilizzo del patrimonio costruito esistente[1]» cosa intendevate veramente? Come intendete perseguire, ad esempio, l’obiettivo 11 dell’Agenda 2030?[2]Come utilizzerete i fondi del PNRR per la realizzazione di questo progetto, in coerenza con il principio DNSH che proprio il PNRR prevede?[3]

 

[1] p.11 programma elettorale Gualtieri Sindaco.

[2] L’obiettivo 11 mira a ridurre l’inquinamento pro capite prodotto dalle città, in particolare per quanto concerne la qualità dell’aria e la gestione dei rifiuti. Lo sviluppo urbano dovrà essere più inclusivo e sostenibile, tra l’altro grazie a una pianificazione degli insediamenti partecipativa, integrata e sostenibile. Dovrà altresì essere garantito l’accesso di tutti a superfici verdi e spazi pubblici sicuri e inclusivi, soprattutto per donne e bambini, anziani e persone con disabilità.

[3] The Do No Significant Harm principle (DNSH) states that the actions outlined in national NRRPs may not cause any significant harm to the environment: this is a fundamental principle for accessing funding from the RRF.